lunedì 31 maggio 2004

Quattro mail e tre fax alla Direzione organizzativa del Miwine. Non hanno risposto. Proprio bravini sti milanesi. Spero almeno valga la pena di partecipare alla prima edizione di questa fiera. Ho fatto partire gli inviti con lindicazione dello stand che avevo. Ed è tardi.Da fonti ICE, dovrebbero essere stati invitati molti importatori e giornalisti. Speriamo non sia una bufala come quella del Salone del Vino di Torino!


Mi riempie di gioia passeggiare tra i filari, ancor di più stamattina che ci sono andata col mio fratellone. Grappolini minuscoli, chicchi come punte di spillo, fanno capolino tra i pampani, che coprono fieri e rigogliosi i fili tesi tra un palo e laltro. Lerba è stata tagliata e la terra smossa intorno alle piante. E ancora presto per capire come sarà lannata, ma io sono sicura che si farà un buon vino!


domenica 30 maggio 2004

Da qualche anno non aderisco più a "CANTINE APERTE", un  pò perchè la mia cantina è sempre aperta, ma soprattutto perchè detesto avere a che fare con perditempo-sbevazzanti che utilizzano questa giornata solo per ubriacarsi. E anche questanno si è ripetuto lo stesso strazio, sembrava di essere alla "Sagra del brillo sparlante".


sabato 29 maggio 2004

DELLA MIA CANTINA CI SINNAMORA, NELLA MIA CANTINA CE CHI SINNAMORA!!!


Giovanna (Johanna) entrò a curiosare in cantina un sabato di maggio di 7 anni fa e tincontrò mentre eri intento a sistemare i colmatori sopra le botti. Sarebbe rimasta qui sul colle poliziano per un paio di settimane per imparare la lingua italiana alla Scuola Il Sasso. Visitò la cantina e rimase affascinata e incredula dallaver incontrato il proprietario. Rimase tutto il giorno in tua compagnia, compreso pranzo e cena. Tu babbo sei sempre stato così ospitale con le persone. Lei si offrì di darti una mano nel negozio, nelle ore libere dalla scuola. Violinista in unorchestra tedesca, ti raccontò che si era appena lasciata col fidanzato (morto un papa se ne fà un altro, le dicesti, anche se lei non capì che centrava il papa coi suoi problemi!!).Arrivò uno dei tanti gruppi per la degustazione. Giorgio era Vienna e così ti aiutò lei a fare la traduzione. Non passò inosservato lunico scapolone che cera e con fare da esperto cupido facesti in modo di parlare con lui ( del più e del meno, più che altro del meno!!) attraverso lignara (allora!!) Giovanna. Si chiamava Hans, ma per te lui diventò Giovanni.


Giovanna e Giovanni di Germania, così li chiamavi e così si sono firmati nella partecipazione che è arrivata qualche giorno fa!


E ieri, altri due studenti (lei 40 anni inglese, lui 45 anni finlandese) sono ri-passati in cantina per annunciarci che dal loro amore,nato un anno fa tra le botti, tra qualche mese arriverà un bimbo......


Galeotto fu quel vin.....


venerdì 28 maggio 2004

Cercasi Memole disperatamente. Per la gioia di GiallodiVino, ho trovato un argomento su cui scrivere un giallo: ho perso una guida. La mitica, goffa ma ridanciana, guida inglese è scomparsa. Non si è persa nei meandri della mia cantina, nè tantomeno nella tomba etrusca (manco il fantasma lha voluta!!). ma non si trova. Nessuno sa dirmi che fine ha fatto. Le ultime notizie risalgono a tre settimane fa quando, dopo una brusca frenata dellautobus, lei è letteralmente rotolata  per tutto il corridoio del mezzo, rompendosi 3 costole!E rientrata a londra, poi è tornata in zona, tutti hanno limpressione di averla vista, ma nessuno sa dirmi dovè..


mercoledì 26 maggio 2004

Un giorno di riposo è troppo poco, ma meglio di niente!


Ho spedito una seconda mail alla direzione del Miwine. Ancora nessuna risposta. Posso immmaginare che queste sono giornate molto frenetiche per loro, ma siamo noi espositori il loro pane (e vino!!) e mi sorprende che non si rendano conto che devo far partire gli inviti.


Oggi svedesi. Gli svedesi adorano i vini invecchiati, come il Nobile riserva e la grappa.Acquistano sempre molto olio. Il nostro olio è profumato, ben fruttato ma delicato, con un tasso di acidità molto basso (0,018). La resa è bassa , tra il 9 e il 12 % (cioè da 100kg di olive si hanno dai 9 ai 12 kg di olio), ma è un prodotto di grande qualità Qui la raccolta delle olive si fa ancora a mano,quando le olive non sono completamente mature e la frangitura, a freddo, si fa il giorno stesso, al massimo il giorno seguente la raccolta. Lolio rende gradevole qualsiasi piatto, qui si usa anche nella preparazione di dolci, al posto del burro. E medicina santa per lo stomaco, per la pelle.  Potrà sembrare uno spreco, ma io lo uso anche per le mani. Prima le massaggio con un pò di succo di limone e zucchero e poi, dopo averle passate sotto lacqua e asciugate, le massaggio con due gocce dolio.....manine di fata!!


lunedì 24 maggio 2004

e domani, finalmente, scendo a Roma. Farò indigestione di traffico, smog, confusione, ma soprattutto di amici che non vedo da un pò. Cè chi per riposarsi va in  campagna, io vado in città!

domenica 23 maggio 2004

Il MIWINE si sta avvicinando. Cè già qualche problemino: avevo chiesto con largo anticipo uno stand ad angolo, per avere una visibilità migliore e invece mi è arrivata una planimetria con lassegnazione di uno stand centrale che, tra laltro, si trova tra la provincia di Benevento e quella di Salerno. Per carità, massimo rispetto per quelle zone, ma io che centro con loro??? Aspetto una risposta al mio fax e alla mail spedita in Direzione....


Sta arrivando lennesimo gruppo. Mi piace fare il giullare di cantina (anche se, come si dice,una volta per uno, tocca sempre a me!!), ma oggi avrei preferito andare alla recita del mio adorato nipotino. Da una settimana saltella per la cantina canticchiando la canzoncina di pinocchio (dal film di benigni): "..e a noi un ci garba punto fà cri cri..." . Ha il tuo carattere, babbo: sempre allegro, birbo, una saetta. Speriamo abbia anche ereditato la passione per il vino. Più che pinocchio, lavrei visto bene nella parte di lucignolo. Tre anni e mezzo, biondino, occhioni azzurri e vispi. Non gli fa paura niente. Saresti andato fuori di testa per lui. Sei tu in miniatura.  E mi dispiace non essere andata al primo saggio di violino di sua sorella. Mi rivedo molto in lei. Stesso carattere, stessi interessi. Musica, teatro, danza. Non dimenticherò mai quando, nei primi mesi di scuola, in prima elementare, dovendo utilizzare la parola "quanto" lei scrisse: quanto mi manca il mio nonno Arnaldo. Già, ci manchi a tutti tanto.


sabato 22 maggio 2004

Oggi mi sento davvero stanca, ma non riuscirò a riposarmi fino a martedi. Una media di 3 degustazioni al giorno sono troppe.

giovedì 20 maggio 2004

Maggio è tra i mesi più belli qui tra le colline. Unesplosione di colori e profumi. Le api sono indaffaratissme. Per fortuna questanno ha piovuto tanto e le fioriture sono state copiose. Grappoli di fiori dacacia annunciano il miele più buono del mondo, insieme al tiglio calmante. Cespugli di ginestre, macchie rosse di papaveri fioriti in mezzo al grano biologico, distese rosa fucsia di erba medica. E finalmente sono fiorite anche le piante di rosa che rallegrano i filari dei vigneti. Si, oggi è proprio una splendida giornata, di quelle che si sta bene a passeggiare, a gironzolare in bici, in moto, in macchina con i finestrini aperti per respirare laria di primavera.

mercoledì 19 maggio 2004

Diceva Salvator Dalì: i veri intenditori non bevono vino...degustano segreti!


Mi sa che in giro ci sono troppi bevitori e pochi intenditori.......


Fare il cantiniere penso che sia proprio una bel lavoro.Si ha a che fare con il vino. Eppure non si trova gente disposta a farlo e la provincia ha dovuto annullare il corso di qualificazione professionale per mancanza di iscritti. Anche noi ci siamo trovati in difficoltà e ora ne stiamo "crescendo" uno rumeno. Se mi vengono ancora a dire che in Italia mancano i posti di lavoro, comincio a urlare. Manca, semmai, la voglia di lavorare. Certo, in cantina si sporcano le mani con il vino, ma non è forse meglio che sporcarle con schifosissimi soldi passati per le mani di chissà chi???? Non è forse più gratificante degustare un vino, sentirlo invecchiare piuttosto che andare in giro a vender fumo (titoli-frega-soldi)?? E intanto Steliano assapora i vini, sta imparando ad apprezzarli e torna a casa con 14 mensilità e un mese di ferie.


sabato 15 maggio 2004

il "noli", vecchio amico di famiglia, si è presentato con una mega ricotta di pecora  ancora calda. E per stasera ho risolto il problema del dolce: una fetta di ricotta spolverata di zucchero e affogata con un bicchierino di vinsanto....Troppo buona!!!

venerdì 14 maggio 2004

Non ti mettere in cammino, se la bocca un sa di vino! Questa era la frase scherzosa che dicevi a chi passava davanti alla cantina senza fermarsi e aggiungevi sorridente: un bicchiere di vino "bono" non si nega a nessuno. Con queste parole si è presentato ieri un tuo vecchio conoscente inglese, pittore,poeta, con un cappello in testa che lo faceva sembrare un Bogart ingrassato. La sua ultima vacanza qui, sulle colline poliziane,laveva fatta sei anni fa e non aveva avuto il coraggio di tornare finora. Poi , lo scorso Natale ha ricevuto il calendario della cantina, ha visto la tua foto in vinsantaia ed ha cambiato idea, curioso di vedere i tuoi figli! Gli ho risollevato il morale proponendogli lapertura di una bottiglia dellannata 1990, la prima che lui aveva comprato qui in cantina. Abbiamo "osato" su un Rosso di Montepulciano, non sul Nobile ed è stata una sorpresa incredibile. Il rosso, si sa, viene prodotto con lo stesso uvaggio del nobile, ma invecchiato solo per 8-9 mesi nelle botti di rovere. Si consiglia di berlo nellarco di 6-7 anni. Eravamo convinti di trovare "acqua sporca" , come dicevi tu, e invece dopo il passaggio in decanter abbiamo deliziato i sensi con un vino che ha lasciato in bocca il sapore di uva e di ciliege mature. Un bel colore aranciato,un profumo ancora vinoso. E larista in porchetta ci stava proprio bene. Lho servita fredda, tagliata sottile, con un filo dolio di cottura caldo. Siamo rimasti a parlare fino a tardi di te, babbo,di come lo avevi conquistato quel giorno di maggio del 92. Un sorriso, la tua semplice, bonaria, divertente toscanità e un bicchiere di vino. Un invito estemporaneo a cena (si mangia quel che cè!!! e in quelloccasione gli preparasti il coniglio alla cacciatora..), un dialogo reso possibile da quel pò di italiano che lui parlava e ....dal tuo vino malandrino, capace di far "intendere" tutto il mondo.


mercoledì 12 maggio 2004

Lacqua fa male, il vino fa cantare. E se continua a piovere, fa davvero male. A tutto. Alla vigna, alloliveto, al turismo e al mio spirito di..vino!


lunedì 10 maggio 2004

Oggi panzanella.


Il pane toscano è sciocco, cioè senza sale. Lusanza di farlo così, si dice, sia dovuta a una tassa che il Papa ad un certo punto pretese e che toscani e umbri decisero di non pagare organizzando lo sciopero del sale. Vero è che il sale attira umidità e che quindi il pane senza sale si secca, ma non ammuffisce. In inverno è ottimo per pappa al pomodoro, ribollita, minestra di cavolo e in estate per la panzanella.


Adoro la panzanella,mette allegria in tavola e si sposa perfettamente col vino giovane, come il chianti appena imbottigliato.


La panzanella, quella vera, non prevede duemila ingredienti ma solo pane raffermo, cipolla fresca e tanto basilico. Pomodori a pezzettini, quando è stagione.  Il pane va affogato in acqua e aceto, si strizza bene, si aggiungono cipolla a pezzettoni (così chi non vuole mangiarla la sposta!!), basilico spezzettato con le mani (se si fa col coltello si annerisce), pomodori , sale, e una generosa dose di olio extravergine (il mio!!). Tutto qui.


Oggi la "propino" agli svizzeri. Vediamo che effetto fa!


domenica 9 maggio 2004

Nel mio mondo di..vino si fanno "verticali" per andare orizzontali (stesi!!!).Ho organizzato un assaggio partendo dal nobile 2001 fino alla riverva 97, cioè una degustazione verticale per una decina di clienti, la cinese e un importatore tedesco. Dopo due ore di assaggi e discussioni, un paio di loro si sono letteralmente stesi sulle panche di cantina, incapaci di muovere un passo.Cinque grandi annate. Un nobile e quattro riserve.Ho aperto le bottiglie, due per ogni annata, nel primo pomeriggio per dar modo al vino di ossigenarsi senza doverlo stressare nel decanter. Ho portato in cantina i bicchieri magnum(capacità 1,5lt) in cristallo. Troppo belli. Ho preparato tre taglieri con pecorino di pienza morchiato, foglia di noce e  quello invecchiato nella vinaccia. Pane fresco, un paio di ampolle con lolio. Ho sistemato il tavolo in mezzo alle botti, dove sta invecchiando una parte di riserva 99. Mi piace sentire i commenti, controbattere sulle annate. Io ho un debole per il 99 (se non si fosse capito) e mi sono resa conto di averli influenzati sul giudizio finale!


La cinese mi segue come unombra. Per fortuna domattina inizia il corso ditaliano, un altro giorno così e dò di matto.....


sabato 8 maggio 2004

La cinese (nome troppo complicato da scrivere) è molto simpatica e parla perfettamente inglese. In Cina per legge si può mettere al mondo solo un figlio se abiti in città. se proprio vuoi il secondo devi pagare allo stato una tassa, tradotta nella nostra moneta, di circa 10.000 euro!

venerdì 7 maggio 2004

la "solfata".


In autunno, quando cè il mosto in giro, la cantina si riempe facilmente di nuvole di moscerini. Lunico modo per allontanarli è quella di fare "la solfata", cioè accendere un dischetto o due di zolfo. Quellodore infernale li allontana. Quando un gruppo non ne vuol sapere di uscire dalla cantina, dopo aver partecipato ad una ricca degustazione, noi scherzando si dice "ci vorrebbe una solfata". Il ragazzo rumeno, che lavora in cantina da pochi mesi, ci ha presi sul serio, è sceso giù e.... per fortuna ci siamo accorti in tempo. Tragedia sfiorata, anche se, confesso, i tedeschi di oggi mi stavano un tantino antipatici. Arrivavano dalla zona di Stoccarda. Zona ricca e tirchia, hanno un pò la cattiva fama dei nostri genovesi (viaggiano con tre ricci in tasca!!). 


E arrivata la cinese. Detta così sembra una delle tante influenze che ospitiamo in inverno, invece si tratta di una piacevolissima signora che si sta occupando, per conto dellICE e del ministero alle attività produttive,di curare  incontri con operatori e investitori cinesi. sarà nostra ospite nel piccolo appartamento a Vicolo del Fieno (sotto cè la Vinsantaia) e seguirà un corso intensivo di italiano per una decina di giorni. Io mi occuperò di studiare con lei le possibilità di esportare i nostri prodotti in Cina e di tutelare la produzione e il marchio (i cinesi riproducono tutto, a modo loro, ma tutto!). E se non impara lei litaliano, in dieci giorni qualche frase di cinese la metterò insieme.....


giovedì 6 maggio 2004

Sono andata nella vinsantaia a vedere che combinano i caratelli. Sembrano tanti soldatini allineati, divisi per capacità (50, 70 o 100 litri) e per annata. Alcuni di loro sono sopravvissuti alle due guerre (se potessero parlare...). Hanno più del doppio della mia età. Il nonno li aveva custoditi gelosamente in soffitta. Una volta il vinsanto si teneva lì, perchè, a differenza del vino che per invecchiare si lascia in cantina dove non ci devono essere troppi sbalzi di temperatura (ideale tra i 13 e i 15 gradi), per fare un buon vinsanto servono continue fermentazioni seguite da periodi di riposo, per far si che tutti i residui zuccherini delle uve passite si trasformino in alcool. La soffitta era il luogo ideale e anche oggi la vinsantaia è situata a livello della strada, cè una finestra socchiusa in modo da far circolare aria, calda o fredda , secondo la stagione. E poi ci pensa la madre, preziosissimo deposito,scuro e melmoso,che si forma anno dopo anno nel caratello,a dare gusto, sapore al mio amato vinsanto. Ho un piccolo caratello da 20 litri che il babbo diceva essere appartenuto al suo nonno, cioè al mio bisnonno. Quella madre non ha prezzo.E la capostipite di tutto il vinsanto che oggi produciamo.


mercoledì 5 maggio 2004

Piove, piove, piove. Si, quel detto toscano ha ragione. Per fortuna siamo già al 5 maggio.


Le povere barbatelle sono state appoggiate in una cella frigorifera di un fioraio amico, e lì resteranno finchè riusciremo ad entrare nel vigneto e piantarle.


Ieri sera faceva così freddo che ho dovuto accendere il camino. Serata novembrina: fuoco scoppiettante, un pò di amici, e uno zabaione caldo. Le uova, fresche di giornata, me le aveva portate una vecchia signora che abita nei paraggi, per ricambiare la gentilezza di averla accompagnata a fare la spesa!!, il vinsanto in casa non manca mai e i biscottini li ho preparati con le mie manine sante. Uova,zucchero, farina, poco burro, una manciata di granella di zucchero sopra e 15 minuti di forno. Una delizia per il palato... e per lo spirito!


Ma ora vorrei due etti di sole e una manciata di caldo.....


martedì 4 maggio 2004

Lo stagista, molto carino, ha i capelli ricci lunghi e legati.. Nisco, un vecchio compagno di scuola del babbo che viene ad aiutarci quando simbottiglia, gli si è avvicinato e gli ha detto:"come ti chiami bella signorina?"." Francesco" ha risposto, cercando di imitare la voce di un orco. Siamo ancora piegati dalle risate.

Per disintossicarmi dallo stress della settimana passata, ieri sono andata a passeggiare alleremo francescano di Chiusi della Verna, un paio dore da qui.Che pace, che luce, che colori.Mi sento ricaricata e pronta per la prossima battaglia!


E arrivato lo stagista del corso di enoturismo, promosso dalla regione toscana con finanziamenti cee, e starà qui in cantina fino al 16 giugno. Un ragazzo sveglio, con tanta voglia di fare. Gli hanno dato "uninfarinatura" su vari argomenti (marketing, enologia, tecnica del turismo, fidelizzazioni clienti). Non mi sembra che abbia le idee molto chiare, ma sono sicura che si sentirà più tranquillo quando avrà capito cosa succede realmente qui! Gli ho fatto fare un giro della cantina, mi sono fatta aiutare a preparare per le due degustazioni che avrò nel pomeriggio e poi lho lasciato al punto vendita con Roberta.


Mi sa che mi sarà utile per la prossima fiera: la prima edizione del Miwine. Come si dice qui, "mi sa millanni" (traduzione:non vedo lora) di vedere che riescono a fare questi milanesi!!!


Mi sarebbe piaciuto fare anche la fiera di Londra, ma ho capito che è una manifestazione troppo grande e dispersiva, dove si va per vedere più che per vendere. Ci andrò come turista per un paio di giorni.


sabato 1 maggio 2004

Oggi cè la fiera, la fiera del primo di maggio come si dice. Una volta era una fiera agricola, oggi cè di tutto e si mischia il sacro col profano: la festa di S.Agnese Segni, patrona locale e quella dei lavoratori. La banda ha accompagnato S.Agnese,le contrade che faranno lofferta del cero e la giunta comunale . Mi commuovo ogni volta che passa la banda. Un brivido e un tuffo al cuore. Cerco sempre il tuo viso, babbo ,quando sento la tromba. Era una delle tue tante passioni e io dalleta di 3 anni ti ho sempre accompagnato alle prove serali che facevate allIstituto di Musica. Spesso mi addormentavo su una sedia accanto a te. Conosco a memoria gli inni di tutte le nazioni, tutti gli arrangiamenti per banda di pezzi dopera e in particolare la parte del flicorno soprano (perchè quasi sempre la suonavi tu!!). Mincantavo anche a vederti sistemare lo strumento prima delle prove. Lo pulivi col Sidol, lo lucidavi con un panno di lana. Poi passavi un pò dolio sui tasti perchè si muovessero meglio. La mettevi nella custodia, scendevi in cantina, spillavi un paio di litri di vino dalla botte e si partiva così. Ti tenevo stretta la mano, si andava a piedi perchè la sala prove era (ed è) dietro piazza Grande, a due passi da casa." Ma il vino a che serve, babbo?" " gli scioglie la lingua, suonano meglio e ci fa compagnia!!"