sabato 31 gennaio 2004

Eccomi qua, finalmente. E vero che la neve ci vuole, che fa un gran bene alla campagna, ma io non ne posso più. Ne ha buttata giù tantissima e quel leggero strato lasciato dallo spazzaneve, durante la notte, gela. Anche il vino se ne sta lì, buono buono ad invecchiare, a maturare in botte, rigorosamente di rovere di slovenia.Altro vino si sta affinando in bottiglia.


Nelle mie serate casalinghe, obbligate, continuo a sfornare dolcetti e a sperimentare ricette nuove . Sto mettendo a dura prova la linea dei miei amici, che però sono felici di venire a riempirsi il pancino e a soddisfare il palato con i miei vini!. Ieri sera, per chiudere la serata, ho aperto una bottiglia di riserva del 95,che ho accompagnato con un pecorino di fossa strepitoso. Che vino! Caro babbo, come sempre, avevi ragione. Un vino che ha passato tre anni in botte , ne deve fare almeno altrettanti in bottiglia prima di essere bevuto. Così, veramente si apprezzano in pieno tutte le qualità di questo "nettare divino". E i tannini sono più morbidi e lasciano spazio al profumo di viola, di prugna, di frutti di bosco. Il palato resta asciutto, il cervello si rilassa e la vita sembra, ma forse lo è davvero, meravigliosa.


mercoledì 28 gennaio 2004

Mi piacerebbe sapere

...che bisogna fare per inserire immagini nel blog.

Ieri sera...

ero un pò annoiata, sola, così ho preparato una crostata con la marmellata di susine selvatiche (fatta da me la scorsa estate). Si, ho proprio le manine sante. Ho risolto il problema della colazione delle persone che lavorano in cantina.E il vinsanto ci stava proprio bene.

Ho ricevuto un paio di telefonate da colleghi che lamentano il mercato fermo, poche vendite. A me, sinceramente, non sembra. Anzi, da oggi ho un nuovo importatore spagnolo!


martedì 27 gennaio 2004

In cantina

...tutto tace e il vino,con questo freddo, decanta dolcemente.
Queste colline con la neve sono uno spettacolo davvero unico. Cè una luce bellissima e,visto che oggi il cielo è sereno, mi aspetto un bel tramonto rosso. Detto ciò, la neve è bella se sei in montagna e in vacanza. Qui in centro storico sono passati con lo spazzaneve solo ieri in tarda mattinata. Faceva un freddo cane e la neve si era ghiacciata. Nel tentativo di aiutare una signora che, scendendo dal bus, stava cadendo, mi sono ritrovata a farle da tappeto:100kg di donna addosso, a peso morto, con tanto di gomitata in faccia.Che dolore...La testa mi duole, anche un braccio. A volte,a fare le buone azioni ci si rimette! Non mi ha neanche detto grazie. ha solo inveito con quelli del negozio di frutta perchè la borsa di plastica si era rotta (!!) e le arance erano finite ovunque..E io lì, poverina, a sporcare la neve col sangue che mi usciva dal naso! Sono troppo buona.

sabato 24 gennaio 2004

Degustazioni

Tra un pò ricominceranno le degustazioni nella mia cantina. La degustazione è una delle cose che amo fare di più. Mi piace il contatto con la gente, mi piace raccontare della mia famiglia, del babbo soprattutto, dei vini. Mi piace catturare lattenzione delle persone, coinvolgerle nel mio mondo di..vino, farle innamorare dei prodotti della nostra terra. E una specie di rito, per molti uniniziazione.

Salgo sulla scala di legno appoggiata ad una delle botti. Inizio a parlare, con calma, con parole semplici. Per fortuna sono in grado di farlo in tre lingue, oltre litaliano. Vorrei poterlo fare in tutte le lingue del mondo, odio la guida-interprete, in genere si limita a tradurre. Ci metto dentro qualche battuta toscana, gli faccio vivere il vino, diventano vino loro stessi e li preparo allassaggio. Non siete qui per bere, ma per degustare, dico sempre. Mi ascoltano, sorridono. Verso poco "nettare" nei loro bicchieri. Gli insegno a guardare il vino, ad annusarlo prima ancora che a berlo.A poco a poco li porto nel mio mondo, che diventa il loro. Sorso dopo sorso, in un crescendo. Si parte col  vino giovane per arrivare alla riserva. Che bel gioco!

venerdì 23 gennaio 2004

Non sono mai andata daccordo con mia sorella. Ci dividono solo 4 anni.Lei è la più piccola. Non mi è mai piaciuto il suo modo di vedere, vivere la vita. Lei dice che la colpa è del fatto che io ho una mente "elastica", mentre la sua è "schematica". Boh. So solo che ora proprio non mi va giù di averla tra i piedi qui in cantina. Quando è morto il babbo, lei  ha preteso di essere liquidata da me e mio fratello della sua parte. Voleva continuare il suo lavoro e non gliene fregava niente di  vino e botti. Ora, ha convinto mio fratello che era giusto farla lavorare per noi. Ha anche parlato col ns commercialista per decidere quale contratto era il più vantaggioso per lei. Ci ha addirittura proposto un part-time, così da salvaguardare il suo posto di lavoro attuale, nel caso si rompesse qui. No, non va bene. Troppo comodo. Io ho rinuciato a tante cose, ho stravolto la mia vita, ho accettato una sfida, mi sono "rimboccata le maniche". Ho passato e passo notti insonni a rimuginare sul lavoro. E lei, bella bella, annoiata del suo lavoro, viene qui a innervosirmi?. No. Caro fratellone bisogna trovare una soluzione.

giovedì 22 gennaio 2004

Mi manca Roma.

Qui in collina sto bene. L'aria è fresca, frizzantina e pulita, il panorama è davvero bello. Ma mi mancano la confusione, le luci delle vetrine, lo smog, il traffico bloccato, e gli amici! Mi sa che questo fine settimana scendo giù.

mercoledì 21 gennaio 2004

C'è un sito...

che mi mette sempre di buon umore: http://www.vinealia.org/

Dai loro "sorsi di saggezza": Siamo stati scacciati dal Paradiso per aver mangiato, non per aver bevuto.

martedì 20 gennaio 2004

IL VINO BUONO E QUELLO CHE PIACE.


Non so se è giusto o no iscrivere i miei vini ai concorsi che stanno proliferando come funghi (malefici) in tutto il mondo. Si sa che molti non sono seri e i ,cosiddetti, giudici sono sempre gli stessi palloni gonfiati che premiano solo chi conoscono(e da cui hanno già avuto lauta ricompensa!!). Purtroppo, però, il cliente medio, soprattutto straniero ancora gira con la rivista o la guida in tasca e si gongola se vede che il vino che beve è stato premiato. E bastato prendere 2 bicchieri (giuro solo perchè era buono!!) su un vino o ricevere una gold medal per veder aumentare le vendite. Che schifo! Aveva ragione il babbo: invece del vino, cè gente che si accontenta di bere parole, senza poi sapere cosa ha veramente nel bicchiere.


Non si possono pagare  5 euro per una bottiglia dacqua. Ma che usano per farla??? Insomma..lacqua è acqua.

Dopo una mattinata passata a seguire i travasi del vino, mi sento un tantino su di giri. Come se avessi bevuto. Va bene così. Il mio spirito, ora, è davvero di..vino!E la giornata scivolerà via leggera leggera.


Penso ancora alla telefonata con lui, ieri sera. Mi considera una specie di stellina portafortuna, non è proprio proprio quel che speravo.... Pace. Si volta pagina, si va avanti. Bisogna, devo andare avanti, sorridente.


lunedì 19 gennaio 2004

Continuo a sbagliare. Gli schiaffi presi non mi sono serviti da lezione.Mi aspetto ancora un pò di considerazione da lui che, invece, se lè cavata con un banale sms di ringraziamento ad un mio gesto molto molto molto carino nei suoi confronti. Peggio per me.

Ho finalmente mandato i listini a tutti gli importatori. Che crisi  cè: ho lasciato gli stessi prezzi dello scorso anno (che poi sono gli stessi da 4 anni!!), ma alcuni hanno già telefonato chiedendo una riduzione. Gli svizzeri non pagheranno più anticipatamente, ma a 60 gioni. In Germania, dopo lintroduzione delle nuove tasse, stanno chiudendo enoteche, ristoranti. Già lanno passato la fiera di Dusseldorf aveva avuto un notevole calo di presenze. Per ledizione del prossimo febbraio, la previsone non è delle migliori.Per fortuna reggono bene il mercato belga, laustriaco e lamericano.E ho iniziato collaborazioni interessanti con la vecchia Russia e i paesi del nord europa. La concorrenza non manca, ma non mi perdo danimo!


Un bicchiere di...vino per tutti!!


REGALI


Quando voglio bene a qualcuno lo copro di piccoli regali. E un modo infantile di fargli capire che io ci sono, lo so. Ma non posso farci nulla, non riesco a superare questo limite.


sabato 17 gennaio 2004

VIN SANTO


E il gran giorno. I grappoli, ormai passiti, di malvasia sono stati spremuti e il nettare è stato messo  nella madre contenuta nei vecchi caratelli. Ogni caratello è stato chiuso col tappo di sughero, si è colata la ceralacca e ci ho messo le mie iniziali. E ora, caro, dolce vinsanto ci rivedremo tra 8 anni.


Per forza non si fa neanche laceto, mi hai sempre detto babbo.


Ma quanto ci sto male. Altro che mondo divino.


venerdì 16 gennaio 2004

Lo stato della mia borsa rispecchia esattamente come mi sento io in questo periodo: uno schifo. Almeno quella di Mary Poppins in apparenza sembrava vuota. Nella mia uno si deve impegnare per trovare qualcosa. Cè di tutto, ma niente è al proprio posto. Come il mio cervello, come la mia vita. E vero che dal caos è nato il mondo, ma mi sa che se continuo così io vado allaltro mondo.


Alla cassa del supermercato sono arrossita: per riuscire a trovare il bancomat ho esibito bollette pagate, trucchi, salvaslip,crema per le mani,un cavatappi (ferro del mestiere!),un aulin, una spazzola e il cellulare (che è caduto,si è aperto e così ho coinvolto anche due persone per recuperare la pila ).


Bisogna mi decida a mettere un pò dordine, ovunque.



giovedì 15 gennaio 2004

A chi non piace il vino...

Dio gli neghi l'acqua. 

Sicuramente questa è stata scritta da un produttore di vino.. Il babbo,da buon toscano, lavrebbe potuta scrivere. Sicuramente, però, per rispetto a noi non lha mai detta a nessuno:  non è mai riuscito a capire come mai tutti e tre i suoi figli fossero astemi, non si dava pace. .

Ma come vedi, caro babbo, alla fine il vino si beve, ma forse è più giusto dire che con il tuo vino ci si mangia ,tutti e tre!

mercoledì 14 gennaio 2004

con una bella giornata come questa, è stato un vero piacere andar per vigneti a seguire la potatura. Se non fossi così incasinata qui in ufficioa programmare partecipazioni a fiere e degustazioni, a fare solleciti di pagamento e ogni quando di peggio cè da fare delle cose ammiistrative,sarei rimasta laggiù tutto il giorno, a respirare aria buona, a ridere con le persone che sono impegnate in un lavoro così nobile.


Ogni volta che mi vedono ridono. Sanno che non bevo vino.....


Confesso: il vino mi piace ma pasteggio sempre con laqua. Il vino non mi disseta. Sono bestemmie, queste, dette da una che il vino lo fa (buono!!) e che ci vive col vino. Bah, sarà colpa di quel  bicchiere che mandai giù da bambina, per dissetarmi, appunto!


 


martedì 13 gennaio 2004

Compleanno

Oggi è il compleanno del mio fratellone. mi emoziono sempre quando lo vedo davanti alla torta pronto a soffiare le candeline. un soffio e un nuovo anno tutto da vivere.

quanto mi spaventa crescere.....

lunedì 12 gennaio 2004

Grazie babbo.


Mi hai insegnato che quando uno ha un sogno nel cassetto, non è mai troppo tardi per realizzarlo. Tu ne eri la prova vivente. Certo, il mio non era fare il vino, anche se mi diverto e tutto sommato mi sta facendo un gran bene essermi messa in discussione.Dalla musica, dal teatro al vino! Il mio sogno lo sai, è....., ma per ora sta lì, gelosamente custodito nel mio cassettino. Cassetto che ogni tanto apro, così tanto per fantasticarci un pò, quando i panni mi stanno un pò strettini. Poi ci rido, sorrido e torno a fare le cose di sempre.


Mai e poi mai avrei creduto di trovare il tuo tesoro. E invece, in quella piccola botte senza appunti particolari, solo con la scritta "88" abbiamo trovato locchio di pernice. Il famoso vinsanto fatto con il sangiovese e non con la malvasia. E incredibile: è denso, quasi caramellato, un concentrato di vinsanto al sapore di prugna, quasi nero. e che profumo...Ma io sarò capace di rifarlo???


Quanto è buono

...il Vinsanto del 1995! Il babbo lo sapeva fare.La "madre" è tutto, diceva. Come sempre, aveva ragione.E poi linvecchiamento nei caratelli per otto anni ha fatto il resto! Un nettare. Dolce al primo sorso, asciutto in bocca e un retrogusto che ricorda anche la noce. Che delizia per il palato! Confesso:sono un pochino su di giri, perchè ho assaggiato il contenuto di 28 caratelli. Chiunque si sentirebbe un tantino allegro. Io di più, dal momento che sono praticamente astemia e che bevo solo quando devo assaggiare!Ho segnato, come sempre, i caratelli che reputo migliori.

Che momento magico quando si rompe la ceralacca sopra il tappo del caratello. Con cura si ripulisce il legno.Piano piano si toglie il tappo di sughero e poi si fa scendere un tubicino di gomma, facendo attenzione a non scendere nella "madre". Un pò di vinsanto nel mio bicchiere.Sono io lesperta. Restano tutti in silenzio e aspettano il mio giudizio. Il mio problema è che non riesco a sputarlo, come si dovrebbe. Troppo buono! E così dopo 28 sorsi sono "allegra".Ma mi ci voleva per tirar su le sorti di una giornata che era partita male. Torno nella vinsantaia.

L'antivirus

Ci mancava solo che il norton antivirus si disinstallasse stanotte! Così è arrivato di tutto nella posta della cantina.Accidenti ai virus, a chi li fa, a chi sa fare gli antivirus che sicuramente sono gli stessi che fanno i virus. Uffa!Ora così ho perso anche gli ordini dello shop on line...Doppio sgrunt. E da qui non posso fare nulla....

sabato 10 gennaio 2004

Babbo mi manchi.

Non è solo perchè si avvicinano i giorni in cui si farà il vinsanto. Mi manchi in tutto. Oggi è una di quelle giornate in cui mi sarebbe piaciuto andare a fare una passeggiata tra i filari con te che, partendo da un ramo di vite, mi avresti raccontato un episodio della tua vita in quel modo così fiabesco che solo tu sapevi fare. E vero: tu sapevi mescolare le zolle col cielo.E ora chissà se è vero che sei in cielo ad impastare zolle di nuvole e non di terra. Cera un sole leggero leggero oggi, quel sole capace di far tornare il buon umore anche a me. Si, lanno non è iniziato al meglio. Ci sono un sacco di grattacapi qui in cantina, personalmente non ho nulla di cui essere felice, e qualche volta mi verrebbe voglia di fuggire. Poi ti penso, penso al tuo ottimismo, alla tua allegria e  io, degna figlia tua, alzo la testa e vado avanti.

venerdì 9 gennaio 2004

Quattro anni

Oggi sono 4 anni che mi occupo a tempo pieno del vino.

Tempo di riflettere sulla mia scelta.Mica è stato facile mollare tutto quel che facevo e amavo fare. Non mi pento, certo, però quanto è dura!

Chi vive il vino solo bevendolo, non può capire quanto lavoro, sforzi e allegria ci sono dietro.

In questo periodo si sprecano le riviste, le guide, le trasmissioni sul vino. E le gente non sa che, troppo spesso, queste sono in realtà contenitori di pubblicità a pagamento.A chi non è capitato di comprare una bottiglia costosa e di rendersi conto che, in fondo, era solo un buon vino???

Mio padre ci ha nutrito a pane e..vino.Rimenevo affascinata dai suoi racconti sulluva, le botti, la cantina. Lui, scherzando, diceva di essere nato dietro una botte! Avevo scelto di fare altro nella vita, ma poi lui si è ammalato.Mi chiedeva sempre di occuparmi "della cantina". Lho fatto, lo faccio e lo farò.