lunedì 12 gennaio 2004

Quanto è buono

...il Vinsanto del 1995! Il babbo lo sapeva fare.La "madre" è tutto, diceva. Come sempre, aveva ragione.E poi linvecchiamento nei caratelli per otto anni ha fatto il resto! Un nettare. Dolce al primo sorso, asciutto in bocca e un retrogusto che ricorda anche la noce. Che delizia per il palato! Confesso:sono un pochino su di giri, perchè ho assaggiato il contenuto di 28 caratelli. Chiunque si sentirebbe un tantino allegro. Io di più, dal momento che sono praticamente astemia e che bevo solo quando devo assaggiare!Ho segnato, come sempre, i caratelli che reputo migliori.

Che momento magico quando si rompe la ceralacca sopra il tappo del caratello. Con cura si ripulisce il legno.Piano piano si toglie il tappo di sughero e poi si fa scendere un tubicino di gomma, facendo attenzione a non scendere nella "madre". Un pò di vinsanto nel mio bicchiere.Sono io lesperta. Restano tutti in silenzio e aspettano il mio giudizio. Il mio problema è che non riesco a sputarlo, come si dovrebbe. Troppo buono! E così dopo 28 sorsi sono "allegra".Ma mi ci voleva per tirar su le sorti di una giornata che era partita male. Torno nella vinsantaia.

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