venerdì 30 aprile 2004

Un bel gruppo di slowfood sloveno e poi uno di produttori di vino della zona di Würzburg mi hanno fatto tornare il buonumore. Tra i produttori tedeschi ce nera uno che mi ricordava te, babbo, due guanciotte rosse, sempre sorridente e curioso da morire. Ha girato e rigirato per tutta la cantina. Si è fermato a guardare lo zio Gino (84 anni) che era intento a sistemare lo sportello di una botte. Ho riso da matti quando lo zio gli ha detto: sta botte geme, la vede? (traduzione: dallo sportello esce un pò di vino..) E il tedesco si è messo lì con lui a sistemarla. Uno parlava in toscano, uno in tedesco, ma si sono capiti!!!


Gli sloveni sono tutti contenti del loro ingresso in Europa, lo vivono come un grande avvenimento, lo sentono molto, per loro è importante "appartenere allEuropa" e hanno lasciato le loro firme sul libro degli ospiti aggiungendo alla fine, accanto ad ogni nome: Slovenia EU


Non ce lho fatta. Gli altri si sono presentati con una lista,con pacchi di deleghe e hanno raggiunto 200 voti. Ho messo insieme una ventina di produttori, ma tutti piccoli, ho avuto il sostegno della cantina sociale. Sono arrivata a 150 voti. Non sono pochi. Non sono amareggiata per non essere entrata in consiglio, me laspettavo. Detesto il comportamento sleale. Mi aspettto ritorsioni, hanno capito lo schieramento. Ma hanno fatto un grosso errore: inimicarsi lamministrazione comunale, tirata stupidamente in ballo e con cui dovranno necessariamente confrontarsi.


Tutte le botti sono in festa,hanno gorgogliato allegramente appena sono rientrata, si erano sentite trascurate ingiustamente!!. Andrò avanti per la mia strada. Le idee a me e al mio meraviglioso fratello Giorgio non mancano davvero. Questa è la nostra forza. E poi, babbo,so che tu ci sei, che ci sostieni e che sei fiero di me, comunque.


lunedì 26 aprile 2004

La mia piccola battaglia con il Consorzio va avanti. Detesto questo ruolo belligerante, non è nel mio carattere, ma è lunico modo per farsi rispettare.


Da ieri si è alzata la tramontana (che dura 3 giorni o una settimana!!) e va bene per la campagna, perchè asciuga un pò la terra permettendoci di lavorare. Sono arrivate le barbatelle da reimpiantare. Tutte di Sangiovese, qualità Prugnolo Gentile. Mi fa tenerezza pensare che da quei rametti storti e seccaticci prenderà vigore e forza una vigna.


venerdì 23 aprile 2004

Sono schifata. Anche nel vino ci sono giochi e stupide spartizioni politiche. Un consorzio di tutela dovrebbe lavorare, appunto, per tutelare un vino e i produttori. invece qui per il rinnovo del consiglio sono scattati i giochini politici. Giochi che, comunque, schiacceranno i produttori medio-piccoli (come me). da una parte cè la cantina sociale (i cui soci sono tutti produttori di uva e non imbottigliatori) che, colpa di uno statuto indecente, si ritrova ogni volta con 5 consiglieri e che punta ad avere il sesto da nominare presidente; dallaltra la vecchia guardia formata dalle cinque cantine più grandi che finora se la sono cantata e suonata. Uno schifo. Mi verrebbe da proporre unuscita di massa dal consorzio. Forse così anche il nostro voto avrebbe davvero un senso.
Nel mondo cè posto per tutti, anche per le lumache. Ma come si fa a fargli capire che lerba del vicino è sempre la migliore??? Stamattina le ho trovate lì, di nuovo sedute comodamente sui miei fiori, intente a far colazione con le foglioline più tenere. Ero tentata di portargli una bottiglia di vino, chissà, magari con il petalo di pansè ci sta bene... Invece, con calma, ho messo i guanti, le ho raccolte e le ho riportate nel campo, incolto, del vicino. Presa dai rimorsi, gli ho lasciato anche qualche foglia dinsalata. Le avrò convinte???

giovedì 22 aprile 2004

Ha piovuto così tanto che non si può lavorare in vigna. Bisognerà aspettare almeno una settimana. Intanto lerba cresce vigorosa sia lì che nelloliveto. Non useremo diserbanti, perchè lerba basta tagliarla. Fa da piacciamatura, trattiene umidità per i periodi di secca. Certo non è facile  fare un prodotto biologico quando i vicini si ostinano a usare schifezze e anche se ci sto provando, mai e poi mai mi rilasceranno la certificazione. Mi basta  sapere che lavoriamo con coscienza, come facevi tu caro babbo.


Il mio umore è ancora rattristato per le vicende di ieri, ma la vita va avanti, toglie e dà.


Cè un tempo bellissimo oggi e quasi mi dispiace dover passare il pomeriggio in cantina, ma è in arrivo un nutrito gruppo di tedeschi. Per la loro gioia e curiosità potranno seguire anche limbottigliamneto. Siamo alle prese con la riserva del 97 e, a seguire con il 98. Due annate eccezionali, la prima più tannica e virile dellaltra. Gran parte del vino sarà confezionato in magnum, doppia magnum da 3 litri e soprattutto imperiali da 5lt, capacità massima consentita per il nobile.Destinazione: mercato svizzero,americano e ..francese.


mercoledì 21 aprile 2004

Quanto fa male scoprire che unamica di fatto non lo è, anzi. Mi ha mandato di traverso tutta la giornata. Ma almeno cè il sole..... Torno in cantina dai danesi.

lunedì 19 aprile 2004

Se piove per il tre daprilante, quaranta dì durante...... Se questo detto toscano dice il vero, piove fino al dieci di maggio!

domenica 18 aprile 2004

Non mi diverto mai con gli olandesi. Non riesci mai a capire se apprezzano o no quello che gli fai assaggiare. Bevono, quasi insensibili. Neanche si sforzano di seguire le indicazioni utili per guardare e annusare prima di sorseggiare il vino. Andrà sicuramente meglio con i tedeschi del pomeriggio!


Mi manca il pranzo della domenica. Da quando sto qui in cantina, mi capita rare volte di sedermi a tavola come si deve. Dalle case dei vicini arriva un profumino di sugo e di arrosto che mi verrebbe voglia di suonargli al campanello e chiedere ospitalità..... Il sugo toscano, anzi poliziano, è unico nel profumo e nel sapore. Al solito battuto di cipolla, sedano e carota si aggiungono uno spicchio daglio e un rametto di rosmarino. Il tutto si fa "accaldellare" (non soffriggere) in olio extravergine doliva. Poi si mettono macinato (in genere si sceglie un bel pezzo magro e si fa tritare almeno due volte dal macellaio), una salsiccia, anzi due, sale, un pizzico di pepe nero. La carne deve cuocere a fuoco vivo, fino ad attaccarsi. A quel punto ci si versa un mezzo bicchiere di vino rosso (va bene il vino giovane, ma con nobile è una delizia...)e si fa evaporare, mescolando. Prima di aggiungere pomodori pelati (passati o semplicemente schiacciati con la forchetta), ci si mette una cucchiaiata di concentrato di pomodoro sciolto in mezzo bicchiere dacqua ( o di brodo, se cè). Il sugo deve cuocere almeno un paio dore a fuoco bassissimo, mezzo coperto.


Pici, gnocchi o maccheroni (che qui da noi è il nome delle tagliatelle alluovo fatte a mano)? Oggi gnocchi, grazie.


Ho fame.


sabato 17 aprile 2004

Da giorni continua a piovere, proprio non se ne può più. Ho radunato un pò di amici a casa, è la serata giusta per una spaghettata senza troppi fronzoli e vino rosso giovane e speperino.


venerdì 16 aprile 2004

Il presidente del consorzio ha mandato una lettera molto subdola dove annuncia che non intende candidarsi più: lo avrà fatto perchè è deciso a lasciare spazio ad altri o perchè spera che qualcuno lo inviti a ripresentarsi?? Comunque mi candido. non aspiro alla presidenza, per ora, mi basta di poter entrare nel consiglio. Ho fatto un giro di telefonate, per capire, sondare il terreno tra i miei colleghi produttori. Mi sembrano ben intenzionati nei miei confronti, un pochino spaventati perchè sono una donna (finora non ce nè mai stata nessuna in consiglio!!), ma non è poco sapere che apprezzano il mio modo di lavorare e le idee che ho per promuovere e salvaguardare il nostro marchio. Elezioni il 29 aprile......finirà tutto a tarallucci e vino???!!!

Memole.


In realtà si chiama Elaine, è una guida inglese.Lunica cosa che la distingue dal cartone animato è la mancanza del cucchiaino dietro la schiena! E più larga che lunga e, come diceva scherzosamente il babbo, si fa prima a saltarla che a girarle intorno!Una guida spassosa, allegra, con ununica preoccupazione: mangiare e bere. Così mi porta i gruppi a fare le degustazioni alle 9:30 di mattina, in tempo per la seconda colazione. Mentre sono sulla scala, appoggiata alla botte, intenta a raccontare ai suoi clienti come si fa il vino, lei versa lolio sul pane caldo, non resiste alla tentazione e regolarmente inizia a mangiare accompagnando ogni morso a "uhm" di piacere.E i suoi clienti si guardano stupiti, imbarazzati.... a stento mi trattengo dal ridere e cerco di distrarli attirando la loro attenzione con qualche battuta scherzosa. Iniziano gli assaggi per tutti. Memole si da da fare con i vassoi, aspetta con ansia larrivo del pecorino, dei cantucci. Poi, quanndo hanno finito di degustare, ogni volta mi raccomanda di salire sopra (in negozio) col gruppo, che poi lei ci raggiungerà......Si spazzola tutto ciò che è rimasto, tracanna vino e poi sale: "ora li porto a vedere la città e poi si va a Firenze, ci vediamo la prossima settimana".


giovedì 15 aprile 2004

Ho iniziato la giornata con una colazione davvero speciale: ciambella cotta in forno a legna, quelle della moglie di Giovanni, caro amico del babbo, inzuppata nel vinsanto. Alle 9 il lavoro di cantina si è fermato, abbiamo coinvolto anche il fornaio di passaggio. Dieci minuti di godimento puro, di chiacchiere e poi, avvinazzati e contenti siamo tornati alle nostre postazioni. Chi imbottiglia, chi prepara le spedizioni, chi predispone per la degustazione del giorno.


Mi domando: sono ancora astemia??


mercoledì 14 aprile 2004

A volte succede che alcuni dei partecipanti alle degustazioni alzino un pò troppo il gomito, tanto da non ricordarsi la via per arrivare allautobus.E succede che dopo un pò me li ritrovo in cantina accompagnati dalla volante dei carabinieri o della polizia urbana. "Si erano persi. Eravamo sicuri che arrivavano dalla tua cantina. La stagione è cominciata, eh??"Gli agenti ridono, quei poveracci no: sono terrorizzati, hanno lo sguardo perso e timidamente scendono dalle macchine, ringraziando. E appena successo con un paio di tedeschi. Li ho riportati allalbergo, che per fortuna dista solo una decina di km da qui.    "Krazia,zignora" (grazie, signora).
Ho deciso: mi candido.

martedì 13 aprile 2004

Non ho avuto tempo di straviziare negli ultimi giorni: succederà stasera, nella mia cena-degustazione, ormai abitudine quasi settimanale.


Inizieremo con una zuppa di carote (ricetta rubata tanti anni fa ad unosteria della zona) abbinata al caggiolino rosso 2003,vinello giovane di bassa gradazione (per modo di dire visto che fa12,5°), andremo avanti con un semplice pollo alla cacciatora e chianti colli senesi docg 2003 e poi......parmigiano reggiano, quello buono buono fatto con il latte delle vacche rosse, dono di un amico davvero speciale, sarà il protagonista insieme al Nobile riserva 99. Un accoppiata vincente per un gruppo di amici..... scoppiati!! E la campana di cioccolata fondente che Gloria ha portato da Frattocchie "suonerà" a festa con la grappa!!!


E anche oggi sono passati, rumorosamente, in cantina due gruppi tedeschi e uno francese. Mi piace conquistare i francesi. Si avvicinano sempre molto prevenuti ai nostri vini. Poi, piano piano, sorso dopo sorso i loro visi si distendono, abbozzano mezzi sorrisi...e salgono sopra a comprare!!!


lunedì 12 aprile 2004

Pasqua è passata, tra qualche ora anche Pasquetta. Tanta gente, tanti gruppi in cantina.Contrariamente alle previsioni, ci sono rivisti un pò di stranieri. Tempo infame, fa un freddo tremendo e diluvia da stanotte.


Il vino più richiesto in questi giorni, oltre al Nobile, è stato il nuovo bianco.Questa non è una zona famosa per il bianco, ma lannata 2003 è stata davvero strepitosa per tutti i vini. Il bianco è fresco, fruttato e profuma di fiori di campo. Lascia la bocca asciutta e ha un retrogusto davvero piacevole. Come diceva il babbo, va giù bene. E mi piace anche la nuova bottiglia che abbiamo scelto con mio fratello. Verde chiaro, allegra come il vino, degna complice del contenuto.


Oltre che quasi astemia, non bevo caffè (in compenso mangio le unghie, da sempre!!) In questi giorni davvero stressanti e senza sosta ho provato a mandarne giù un pò, o meglio, ho bagnato lo zucchero col caffè. Risultato: sono stanca lo stesso, dormo male e ogni tanto il cuore mi batte a mille!!!


sabato 10 aprile 2004

Sabato santo.


Le uova hanno bollito 7 minuti ( il tempo di 7 Ave Maria diceva la nonna), le ho messe in un piatto chiuso da un tovagliolo, lo stesso che usiamo da sempre e ora verranno "portate a benedire" in chiesa. La colazione di Pasqua era la cosa che amavi di più, babbo. Un bacino alluovo benedetto, sale e pepe, ciaccia di pasqua con lunto (strutto) , salame e capocollo. Vino dannata "spillato" dalla botte, fresco e così fruttato che se poteva mandare giù a litri. E poi le ciambelline col vinsanto. Ogni anno ci raccontavi di quando eri giovane e cera poco da mangiare, delle scorpacciate di uova sode (eri arrivato a mangiarne18..) che facevi con i tuoi fratelli. E poi un pranzo "leggero" con la stracciatella in brodo (uova sbattute con parmigiano, pangrattato e buccia di limone buttate nel brodo bollente) e un pò di arrosto. Domani sarà ancora così, sarai lì con noi, racconteremo ai tuoi nipoti di quando eri giovane, di quando eravamo bambini e si restava a bocca aperta ad ascoltarti, quasi fosse una fiaba.


giovedì 8 aprile 2004

La cantina è chiusa, le botti potranno finalmente riposare o dedicarsi ai loro "chiacchiericci" preferiti. Nessuno le disturberà fino a domani. E nessuno disturberà me, potrò finalmente dedicare la mia serata alla preparazione delle ciambelline pasquali, quelle con lanice e il vino che faceva la nonna. Domani un giorno tutto per me.Sarà un venerdi davvero "santo": lontano dalla cantina e dalla confusione. E se il tempo mi assisterà, farò una bella passeggiata in campagna, così cercherò di chiarirmi le idee sulla proposta di candidatura al prossimo consiglio del consorzio.Ne vale la pena? Boh.


Il mio difetto più grande è che ho sempre una visione troppo romantica del lavoro.


Viene fuori anche dallintervista che hanno pubblicato su Terre del Vino, quando mi hanno chiesto cosa pensavo di noi donne del vino.... Ma che ci posso fare, ormai non mi posso cambiare. Tu, babbo, mi hai insegnato che il vino si fa con amore e che tutte le cose in cui uno mette passione e gioia riescono bene. Io vado avanti per questa strada, anche se sto incontrando una serie di lupi, ma sarebbe più giusto dire sorci (amo il lupo!), che ogni tanto provano a farmi passare la voglia di lavorare. Sono anche tignosetta e voglio proprio vedere come se la caveranno con me nel prossimo consiglio....diventeranno "sorci verdi"?? 


mercoledì 7 aprile 2004

VINITALY 2/...


Tre fiere del vino in Italia sono troppe. A metà giugno ci sarà il primo MiWine alla fiera di Milano. Pochi fronzoli e tanti affari, promettono. Voci di corridoio ( poi confermate dal mio importatore svedese) dicevano che  gli organizzzatori milanesi, pur di fare bella figura, pagheranno lospitalità e in alcuni casi anche i voli agli importatori.Staremo a vedere. Sicuramente Torino (salone del vino, intendo),  sempre che venga fatta, andrà semideserta. Fiera troppo provinciale. I piemontesi se la cantano e se la suonano e da soli resteranno.Abbiamo già dato...


Cè una cosa che davvero sopporto sempre meno negli ultimi anni: lo spreco di soldi che fanno le regioni, soprattutto alcune (Lazio, Sicilia, Puglia per esempio).Partecipare al Vinitaly a me è costato sui 6.000 euro. Colleghi di quelle regioni lo fanno gratis o quasi. Si possono permettere di regalare oggestistica come bicchieri, cavatappi e altri gadget, invitare cantanti, attori o personaggi che fanno "colore". Tanto cè chi paga per loro ( !!!)Tutto ciò è fatto ad uso e consumo dei visitatori italiani,che si fiondano lì a bere, vorrei proprio vedere poi i contratti di vendita che hanno chiuso. Non è invidia la mia, solo rabbia.Cè posto per tutti, una piccola realtà come la mia cantina ormai ha poco da vendere. Bisogna essere lì perchè comunque è una vetrina, perchè gli importatori già clienti vengono ad assaggiare e perchè bisogna essere aperti alla possibilità di nuovi mercati. Da un paio danni si vende meno in Germania, sicuramente era il paese dove si esportava di più,ecco,quindi la necessità di trovare altre strade (Usa, paesi nordici, est europa e Cina)


Arrivano i turisti e con loro la stagione delle degustazioni. Programma di oggi: ore 11- 34 inglesi, ore 15- 57 svedesi, ore 17 -18 americani e stasera, tanto per riposare mi tocca le cena con limportatore belga.!!!

martedì 6 aprile 2004

POVERO VINITALY...1/


Finalmente sono tornata in cantina. Un altro Vinitaly è passato. Solite facce, soliti importatori (a dire il vero molti in meno rispetto allo scorso anno!!), soliti problemi di parcheggio, di gente che si ubriaca e che non si sa come sia entrata (sicuramente non pagando), di alberghi e ristoranti che raddoppiano il prezzo tanto arrivano sti produttori. Ogni anno ci si lamenta e ogni anno puntualmente ci ritroviamo lì. Dieci ore a disposizione della gente. Quando esci dalla Fiera vorresti solo infilarti sotto una doccia e restare in silenzio e al buio per un pò. Invece cè da affrontare il traffico e le cene con gli importatori.


 Il mio Vinitaly, dopo un inizio in sordina (giovedi e venerdi mattina cera il deserto nel padiglione della Toscana), è andato bene. Le nuove annate sono piaciute molto, i clienti hanno rinnovati gli ordini. Forse esporterò in Cina e in uno degli stati Usa che ancora non coprivo. Avrò un distributore in Trentino e uno in Liguria. Tutto fa brodo, diceva il babbo.