sabato 24 giugno 2006

QUATTRO GIORNI DI VACANZA


Sono stanca, troppo stanca e non riesco a lavorare come vorrei, per cui, incredibile ma vero, domani parto per 4 giorni di vacanza solitaria!  Il mio Mondo diVino dovrà fare a meno di me.... Ho lavorato sempre in questi tre anni, anche nei weekend, senza sosta e riposo. Ho bisogno di ricaricare le pile..e chiarirmi le idee!


giovedì 22 giugno 2006

La Nazionale sta giocando. Il colle Poliziano è deserto, così come era deserta Londra due sere fa durante la partita.


Limbottigliamento del Rosso di montepulciano doc 2005 è proseguito senza pausa fino alle 15.45.. Hanno addirittura saltato il pranzo!! e ora sono tutti al fresco, in cantina, a godersi la partita in compagnia delle botti davanti alla tv!!


lunedì 19 giugno 2006

Nel mio Mondo diVino tutto va avanti secondo copione:


Nella Vinsantaia la "madre" gioca con il "mosto". Queste giornate calde alimentano continui sussulti e fermentazioni, placate soltanto dalle notti fresche e ventose.


In Cantina le botti  riposano, questa settimana ci saranno pochi "intrusi" (pochi visitatori) a disturbare la quiete, fresca e buia.


Al Cantastorie ci si diverte tanto: tedeschi, austriaci, olandesi passano le giornate tra passeggiate in vigna, piscina,sorsi di vino e mondiali. Un miscuglio di cucine varie,  varie umanità, varie lingue. Ormai si parla "leuropeo"..che riesce meglio dopo due-tre bicchieri!!


E io domani, anzi stanotte, partirò di nuovo. Poco più di un giorno a Londra, giusto il tempo di prendere parte alle degustazioni organizzate, questa volta, direttamente dal mio importatore.


venerdì 16 giugno 2006

MI WINE..ino: basta fiere sul vino


Nei giorni di Fiera i produttori presenti assumono unespressione tra lebete e il compiacente. Tutti infiocchettati e pronti per fare nuovi incontri che portino risultati per la propria cantina.  Quando le cose non funzionano  si cerca di capire se è un problema della propria azienda, poi della tipologia del vino prodotto o se il problema è la Fiera.


Nel caso del Miwine il problema è la Fiera. Per carità, una bella struttura con delle potenzialità enormi, peccato che nei tre giorni ci sia stata così poca gente. Ha funzionato solo come salotto per i distributori locali che così hanno potuto incontrare amici e clienti nel loro stand. Probabilmente ha funzionato per quelle 2-3 regioni che hanno presentato stand megagalattici ( ma finirà la manna dei soldi pubblici??) sistemati intorno alla "zona buyer".


I "buyer": se ne annunciavano 450 da tutto il mondo. Ho avuto lelenco e scopro che: 1- limportatore che si è portato dietro la famiglia (tanto avevano tutto pagato!!) viene indicato tante volte quante sono le persone che compongono il suo nucleo; 2-  nellelenco degli importatori Usa sono indicati una ventina di ristoratori italo-americani....tutti sanno che il ristorante non può importare direttamente, ma che deve passare dal distributore, che, se non è lui stesso importatore, passa da questo; 3- nellelenco ci sono anche i funzionari ICE; 4- nellelenco ci sono anche alcune società di promozione turistica; ecc, ecc Insomma, taglia e sfoltisci  lelenco si è ridotto a ben poco. 


Eravamo otto produttori di Nobile. In tutto avremo visto una quindicina di buyer, alcuni "trascinati a forza" dagli addetti dellente fiera . Lo scontento è stato generale, non solo per noi del nobile poliziano, ma anche per i cugini del brunello, quelli del chianti, per non parlare di altre piccole denominazioni con gli stand perennemente vuoti.  No, il gioco non vale la candela. Questanno lente fiera si era ridotta a svendere  gli spazi ( prendi 3 paghi 1), il futuro lo vedo davvero dubbio.


venerdì 9 giugno 2006

Cantastorie DiVino


Caro babbo, sono già passati sette anni. Sembra ieri. Vedo ancora il tuo sguardo coraggioso e allegro, nonostante tutto. Tante volte mi sono chiesta se avevamo fatto abbastanza per aiutarti, se le scelte erano state quelle giuste. Ancora non mi dò pace. Mi manchi, ci manchi tanto.


mercoledì 7 giugno 2006

mai dire mai più....


due anni fa avevo detto e scritto peste e corna del Miwine,tutte cose che penso ancora: il Consorzio mi ha supplicato di parteciparci con lo stand collettivo e così ci sarò.  In apparenza tutto sembra molto efficente, tipicamente milanese, annunciano 450 importatori, grandi iniziative e.....vediamo come se la caveranno questa volta. Per la passata edizione tutte le colpe sono andate allUnione  Italiana Vini, questa volta con chi se la prenderanno se la fiera non funzionerà???sarò al Padiglione 10- area A52-B51 CONSORZIO DEL VINO NOBILE.


Non ho avuto il tempo di scrivere qui. Ho parlato però, e   raccontato tanto e a tanti del vino e del babbo Arnaldo. Facciamo il vino con luva e tanta passione. Nientaltro. I  vini sono la storia della nostra piccola famiglia e ogni sorso è un aneddoto, un pensiero, un sogno.


Nel mio MondodiVino non cè posto per le cose artefatte, per le bevande al gusto di vino e mi spaventa la facilità con cui arrivano, sgomitando, nuovi produttori da ognidove, che propongono di tutto, fatto con tutto meno che con luva.Trucioli, polverine magiche che creano vini morbidi e vanigliati , al profumo di frutti di bosco e ciliegia. Enologi senza scrupoli che si divertono a fare il piccolo chimico. Si parla di loro, si parla di businness, di necessità e richieste di mercato... ma quanto conta il vino per queste persone? e dovè la poesia che da sempre lo ha accompagnato?


Al Cantastorie, intanto, ci si diverte con i mini corsi di cucina e di degustazione. Dopo una giornata in cantina, mi piace dilettarmi tra i fornelli con laiuto degli ospiti, che diventano amici, dellagriturismo. Chi sminuzza, chi impasta, chi guarda che bolle in  pentola (!!)..chi mangia e beve... Cè profumo di erba bagnata, di rose, petunie e gerani. Cè allegria. Ci sono le lucciole nei campi di grano... e i pulcioni maledetti sui meli e sui susini!!!  E oggi cè profumo di sugo, quello vero, toscano, che ha bollito piano piano per 3 ore.....