venerdì 18 giugno 2004

Grano e prosperità.


Il grano, con un pò di ritardo rispetto allo scorso anno, comincia ad imbiondire e ieri sera ho visto le prime lucciole che sembravano danzare alllegramente giù nella valle.Quanti ricordi legati alle lucciole. Era dobbligo cercare di prenderne una, metterla sotto il bicchiere, per trovarci poi, la mattina seguente, qualche soldino per il gelato. Per fortuna il babbo si preoccupava di liberarle..povere lucciole!Ma il rito più bello, legato a questo periodo, è la raccolta delle spighe per la notte di S.Giovanni (24 giugno).Consiste nel raccogliere 7 spighe di grano (o multiplo di 7) entro la mezzanotte. Ogni mazzetto va rigorosamente legato con un nastrino rosso.Tanti mazzetti, quanti sono gli amici a cui si intende regalarlo con laugurio di prosperità e fortuna.E siccome un pizzico di fortuna fa comodo a tutti,ogni anno mi ritrovo a mietere campi di grano con alcuni amici!!!Si, perchè ci deve essere qualcuno che le regala a me....


Dopo lo smog milanese, è stato davvero piacevole girellare per la vigna. In questi giorni si sta portando a termine la legatura e si tolgono quei rametti in più (detti femminelli) che non producono uva, ma che toglierebbero nutrimento ai grappoli in fiore.Sono andata anche alla vinsantaia, a lisciare un pò i caratelli e a controllare se con queste giornate, finalmente calde, è ripartita la fermentazione del vinsanto.


Ho bisogno di qualche giorno di riposo e di aria di mare, domani partirò per 3-4 giorni. Ma tornerò in tempo per raccogliere le spighe:servono a qualcuno????


giovedì 17 giugno 2004

Il Miwine, per fortuna, è finito.


Mi sembra ancora di vedere la faccia di quel giornalista, che è entrato trionfante ieri mattina nel mio stand per farmi unintervista, quando gli ho vomitato addosso tutto quel che pensavo su Miwine. Una delusione. Vorrei proprio capire con che metodo contano le persone che sono entrate a seguire la fiera. Hanno  fatto scrivere sui giornali che il primo giorno ci sono state 20.000 presenze: Ma dove?Si, dove si sono nascosti? Nessuno li ha visti.Quando si organizza una fiera per soli operatori, si fa anche in modo che gli operatori ci siano. Non basta inivitare 250 buyers che, come era scritto su un trafiletto di Affari&Finanza di Repubblica "sono stati portati per mano" negli stand di alcune regioni (leggi: puglia, campania e sicilia). Le stesse regioni in cui questi buyers saranno ospiti fino al 20 giugno. Mi sento profondamente presa in giro.Partecipare ad una fiera, (e mi dispiace, perchè ci avevo creduto) non è uno scherzo e rendermi conto che tutti i miei sforzi sono serviti solo per far fare bella figura a qualcuno, mi irrita moltissimo. Fiera Milano e Unione Italiana Vini si sono preoccupati solo dellimmagine, garantendosi la presenza della stampa di settore, anche questa, naturalemnte spesata di tutto.Una fiera asettica e imbarazzante. Si girava tra noi produttori da uno stand allaltro, così tanto per vedere se cera qualcuno in giro.Ho ricevuto le visite solo di un rappresentate di Bologna e Ferrara, un tailandese (ma non era uno dei buyer pagati dalla fiera) e un russo. Un pò pochino per 3 giorni. Il primo giorno di fiera sono andata allInternational Club (detto così sembra chissachè, invece era uno stand dove i famosi buyer potevano sostare a bere caffè e cocacola) e ho chiesto di poter lasciare un pò di materiale della mia cantina. Mi è stato detto di no.Ieri ci sono tornata di nuovo e con grande sorpresa ho trovato in bella vista quello di una nota cantina siciliana.La ragazza della segreteria è sbiancata quando mi ha visto e ha detto:scusi, io eseguo, ma concordo che è uno schifo.Ho scritto una lettera allorganizzazione.Non servirà a niente e forse non perderanno tempo a leggerla.Saranno troppo presi a crogiolarsi nei complimenti (di chi??)per il grande successo ottenuto da questa manifestazione alla prima edizione!


sabato 12 giugno 2004

Miwine.La macchina è carica di vini,bicchieri, cavatappi,sputacchiere,depliant in 8 lingue,quadri,oggetti di cantina, listino prezzi.Domattina allalba si parte. Padiglione 15- Stand R11. Mi sa millanni (non vedo lora) di vedere che succederà a Milano! Ora vado a votare.


Quando fa caldo, qui in cantina si sta ...divinamente! La temperatura oscilla tra i 14 e i 15 gradi. Fare le degustazione diventa ancora più piacevole. E se non basta, uno puoi scendere giù nel passaggio etrusco, dove la temperatura è ancora più bassa di 3-4 gradi.


venerdì 11 giugno 2004

Preparativi per il Miwine.Dicono che saremo circa 1000 espositori (al Vinitaly di solito siamo sui 3.000). Intanto mi preparo anche per la Polonia. Ho appena saputo via fax che la mia cantina è stata selezionata dallICE per partecipare a due giorni di workshop a Varsavia, il 28 e 29 giugno.


Ho letto la lettera dauguri che Sturo ha scritto oggi al padre per fargli gli auguri, con una tenerezza incredibile.Un papà speciale anche il suo, come lo sei stato tu, babbo.


giovedì 10 giugno 2004

MIWINE/


I milanesi guardano più allapparenza che alla sostanza delle cose: non ho avuto risposta alla richiesta che avevo fatto, in compenso mi stanno tartassando di mail con la richiesta di prender parte a iniziative odiose e modarole, ma del resto la campagna pubblicitaria è stata impostata sul fatto che milano è la capitale della moda e punta a divenralo del vino (il logo:una borsetta a forma di bottiglia al braccio di una modella). Ci informamo anche che il famoso (??)cuoco Tony May (Tonino Maggio) ci aspetta nel ristorante, allestito per lui dentro alla Fiera, per la modica cifra di 6oEuro (!!)bevende escluse, allora di pranzo (mentre lo stand è aperto e spero di avere tanta gente). In cambio, però dobbiamo portare le nostre bottiglie gratis che lui offrirà (a pagamento) a chi va lì a mangiare. Furbino...


Per essere sicuri di avere importatori, ne hanno invitati (spesati di tutto) circa 300. Si presteranno ad assaggiare a loro discrezione i vini di coloro che ne faranno richiesta.Già visto, già provato.Venti minuti per ogni produttore. Dai 18 ai venti produttori in 8 ore.Stanno lì, dopo unora sono scoglionati e, qualcuno, pure ubriaco. Dicono a tutti:le farò sapere, in fondo che hanno da perdere? Ci sarà di sicuro la mia importatrice svedese che, come ha detto, ne approfitta per stare qualche giorno in Italia dopo la Fiera.


Ma, oltre ai buyers pagati per venire, chi ci sarà??


mercoledì 9 giugno 2004

Si, le zucchine ripiene sono venute proprio bene. Ne mangerei a quintali.Servono zucchine tonde. Si toglie la parte sopra e si svuotano con laiuto di un cucchiaino.Intanto accendere il forno (serve a 180-200°).Soffriggere leggermente un spicchio daglio, intero ma schiacciato, con un cucchiaio dolio, aggiungere la polpa,spezzettata, tolta dalle zucchine, sale e un pizzichino di pepe e cuocere per una decina di minuti. Togliere da l fuoco e togliere lo spicchio daglio e aggiungere carne di vitello macinata, parmigiano grattato, un uovo. Riempire le zucchine con questo impasto, cospargerle sopra di pangrattato.Adagiare le zucchine su una teglia con un pò dolio,un bicchier dacqua in cui si è sciolto un mezzo cucchiaino di dado vegetale (dialbrodo). Infornare per unora e servire tiepide, ma anche fredde sono una meraviglia, magari accompagnate da pomodori gratinati (tagliati a metà e cosparsi di pangrattato, prezzemolo e una puntina daglio -se piace )o da una bella insalata fresca e croccante.


...mè venuta fame!!


Babbo: T V B

martedì 8 giugno 2004

il mio fratellone è tornato tutto contento da Parma. Una serata splendida, Manu e la sua famiglia sono stati ospiti squisiti.Losteria Lo scalocchio, che da sempre è gestita dalla sua famiglia a Castione deBaratti, si è fatta in quattro per organizzare la degustazione.Non ho resistito alla tentazione e ho sboconcellato un pò del loro pane con un pezzo di parmigiano (che definirlo "bono" è davvero poco) che lei mi ha mandato in regalo.  Ora mi piacerebbe sapere se i miei vini sono piaciuti.


Tra mezzora mi metterò ai fornelli, perchè domani è il 9 giugno e io, babbo, preparerò le cose che amavi mangiare in questo periodo:gnocchi di semolino, zucchine ripiene e semifreddo alle fragole. Le stesse cose che mi chiedesti cinque anni fa, le stesse cose che mangiasti la sera dell8 giugno, le stesse cose che vorrei mangiare ancora con te, seduti in giardino, allombra del gelsomino che profuma laria di giugno. Non sarò triste, prometto, metterò la tovaglia più colorata e aprirò una bottiglia del tuo Rosso dArnaldo annata 95. Mi manchi tanto, non passa un giorno senza che io ti nomini o pensi.


E mi piace pensarti nei panni di cantastorie, menestrello DiVino, anche dove sei ora, mentre canti le gesta di chissà qual cavaliere e aspetterò la fine, sempre uguale, che accompagnava i tuoi racconti: forse è poca la gioia, troppo il pianto, ma è la vita che è fatta così.


lunedì 7 giugno 2004

Ieri sera, dopo una giornata passata incredibilmente a casa, a riposare, ho cucinato per un pò di amici: panzanella (che da qui a ottobre non manca mai nelle cene), pasta con baccelli, pancetta e ricotta salata e poi "si è dato il via" a un prosciutto ben stagionatodi cinta senese. La ricetta della pasta è semplice, ma davvero gustosa. Soffritto leggero di cipolla con la pancetta a dadini a cui si aggiungono i baccelli (cioè le fave) e un bicchier dacqua. Quando lacqua è evaporata si termina la cottura con una spruzzata di vino bianco. la pasta corta è ideale (adoro le " mezzemaniche", ma vanno bene anche i tortiglioni). cottura al dente, si salta in padella e si serve con tanta ricota secca salata sopra.Una specie di amatriciana con baccelli. Buona, buona. Il prosciutto era ben stagionato, asciutto, con la parte grassa leggermente rosata, prodotto con un maiale (di razza "cinta senese") rigorosamnete cresciuto a ghianda.I vini erano miei (ma guarda un pò!!) e laria tiepida, dopo i primi bicchieri, si è riscaldata.


Detto poliziano: ad aprile non ti scoprire, di maggio non ti fidare, a giugno fai come ti pare!!


A volte basta poco per sentirsi meglio e far risalire pressione (un bel pò di liquirizia) e umore (sms e regalini di un amico che arrivano per posta).Anche la mia gatta Titti si è data da fare per farmi star meglio: tolti dalla bocca due passerotti e una lucertola, per fortuna ancora vivi. Ho, comunque, apprezzato il gesto!!


Stasera ci sarà una bellissima degustazioni dei miei vini allOsteria Lo Scalocchio, a Castione de Baratti (vicinoa Parma). Purtroppo non la condurrò io,ma ho mandato il mio fratellone e sono sicuro che sarà un successo, anche perchè la mia amica Manu ha promesso di cucinare cose stratosferiche. Mi dispiace proprio tanto, ma oggi ho già fatto due degustazioni, altre tre ne avrò nel pomeriggio di cui una agli studenti dellunivesrità americana della Georgia con tanto di lezione su economia e marketing del vino.


venerdì 4 giugno 2004

Ho tante, troppe cose da fare e lumore,  come la mia pressione,a terra.