sabato 31 gennaio 2004

Eccomi qua, finalmente. E vero che la neve ci vuole, che fa un gran bene alla campagna, ma io non ne posso più. Ne ha buttata giù tantissima e quel leggero strato lasciato dallo spazzaneve, durante la notte, gela. Anche il vino se ne sta lì, buono buono ad invecchiare, a maturare in botte, rigorosamente di rovere di slovenia.Altro vino si sta affinando in bottiglia.


Nelle mie serate casalinghe, obbligate, continuo a sfornare dolcetti e a sperimentare ricette nuove . Sto mettendo a dura prova la linea dei miei amici, che però sono felici di venire a riempirsi il pancino e a soddisfare il palato con i miei vini!. Ieri sera, per chiudere la serata, ho aperto una bottiglia di riserva del 95,che ho accompagnato con un pecorino di fossa strepitoso. Che vino! Caro babbo, come sempre, avevi ragione. Un vino che ha passato tre anni in botte , ne deve fare almeno altrettanti in bottiglia prima di essere bevuto. Così, veramente si apprezzano in pieno tutte le qualità di questo "nettare divino". E i tannini sono più morbidi e lasciano spazio al profumo di viola, di prugna, di frutti di bosco. Il palato resta asciutto, il cervello si rilassa e la vita sembra, ma forse lo è davvero, meravigliosa.


3 commenti:

  1. vado in cucina a mangiare formaggio e ad aprirmi una bottiglia di prosecco. non sarà lo stesso vino. ma mi è venuta voglia...Ti abbraccio

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  2. ciao!!! ci sarai anche tu al prox incontro organizzato da mama? bè sarebbe bello, anch'io mi occupo di vini, perchè sono un tecnico viticolo, e parteciperò portando naturalmente da bere!!! ciao!!!!
    claudio

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  3. spero vi piacciano i miei articoli, pubblicati sul mio nuovo blog dedicato ai vini dal mondo. pierluigi salvatore

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