venerdì 13 febbraio 2004

La botte è la botte, diceva il babbo: bella, grande, femminile.


Dove il vino deve maturare e assorbire piano piano i tannini gentili del rovere di slavonia. Come al solito, avevi ragione. Le mode passano. I vini di qualità, tradizionali, tipici, legati al territorio non tramontereanno mai. Lo sta dimostrando la gente, che alla fine non si fa più convincere dagli enogiornalisti, ma cerca il vino che sappia di uva e ..di vino. Si continuano a sentire e continuano a blaterare troppe stronzate sul vino.Chi le scrive, spesso,non ha mai spremuto un acino duva o visto una fermentazione. E ,per fortuna, sta passando la moda della barrique. Si  è, anzi hanno, abusato nelluso di queste piccole botticelle(Ormai non sono più neanche di rovere francese, perchè i francesi lhanno finito!.) Ma quante cantine, quando si trovano una partita di vino con qualche problemino ce lo buttano dentro per un pò? Così il vino si ammorbidisce, prende un gusto dolciastro, vanigliato (nella migliore delle ipotesi) e diventa, come dicono, di facile beva e pronto per essere venduto. Babbo, hai mandato giù bocconi amari per la tua scelta, ma oggi ogni cliente nuovo che entra qui e dice "questo è vino" ti ripaga di anni di sacrifici. E io, fiera, abbozzo un sorriso soddisfatto.





2 commenti:

  1. enogiornalisti? brrrr enoignoranti: vorrei sparare a "questioni di gusto" quelle poche volte che lo vedo

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