lunedì 6 febbraio 2006

La "Norina" va in pensione.


Il babbo Arnaldo aveva dato un nome a tutte le botti (diceva, scherzando: "la botte è lunica che mi capisce, di donne è lunica che non tradisce!"). La Norina era la sua preferita e non avevamo avuto cuore di spostarla. Ma ora si deve, e così questa "vecchia, nobil signora" lascerà il posto a un paio di giovincelle da15 quintali.


Grazie, Norina, per tutto il vino buono che hai coccolato!


5 commenti:

  1. beh, non hai tutti i torti. quando sembrava che il peggio fosse passato, ho avuto una ricaduta. ora, finalmente è tutto passato e giusto in tempo per una cena laboratorio con jean-francois piège, il cuoco dell'hotel crillon di parigi, allievo di ducasse. interessante anche se, per me, il gusto italiano è insuperabile. nei prossimi giorni vedrò di recuperare. proprio ieri parlavo di te con degli addetti ai lavori.... ti sono fischiate le orecchie? un bacione dalla gatta!

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  2. Beh, finché sono 15 quintali, va sempre bene. E' una bella misura, perché non è eccessivamente grande ma neanche piccola.

    Per curiosità di che legno, rovere?

    Ciao

    Roberto

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  3. rovere, tutto e solo rovere di slavonia!

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  4. Cara domani sarò dalle tue parti per un sopralluogo televisivo per Canale 3 Toscana e Toscana channell: dovrò far visita presso un'azienda di Nobile, mi pare nel pomeriggio, visto che al mattino sarò a Montalcino per il Brunello. Saluti...

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  5. Che dolce post, che dolce Susy!

    Baciotti cioccolosi,

    Bea Cacao

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