mercoledì 22 febbraio 2006

Carnevale avanza, oggi non mi va di parlare di vino.


Gli "occhi di bue" sono dei dolcetti che mi aveva insegnato a fare la zia Liliana. Hanno  un unico, grosso problema: uno tira laltro e non smetteresti più di mangiarli!


Grattugiare la buccia di 2 arance (va bene anche quella di limoni) e unirla a una tazza di zucchero.


A parte preparare un impasto elastico con 1 uovo, 50 gr di burro, 1 tazza di latte, un pizzico di sale e farina quanto basta. Dividere limpasto in 4 pezzi e con ognuno fare una sfoglia sottile lunga e stretta (larga 5-6cm ).


Dopo aver spalmato su ogni sfoglia il composto di zucchero/arancia, si arrotola e si taglia in tanti pezzetini larghi 1 cm che vanno fritti immediatamente in olio molto caldo. Qui vanno girati velocemente con una forchetta e scolati cercando di prendere con la schiumarola anche lo zucchero che  uscirà (e che sarà caramellato).


E un dolcetto velocissimo da fare, ma delizioso, sfizioso e .... spero che la mia amica BEA lo provi!!!


4 commenti:

  1. sempre con la fantasia mi sto mangiando questi "occhi di bue", magari per carnevale farò uno strappo, qui a milano è ancorapresto per il carnevale, metterò in moto la mia mamma per provare a farli poi ti farò sapere.

    Un abbraccio caramellato. Invi.

    RispondiElimina
  2. carina che sei...

    Come si fa a resistere?

    Sto fine settimana mi ci metto e ti faccio sapere, slurp!!!


    :)) Bea

    RispondiElimina
  3. mi sa che siano buoni.Perchè a Siena non li facciamo?

    RispondiElimina
  4. beh mi hai fatto proprio venire voglia di farli! anche se sarebbe meglio venire lì e provare quelli che fai tu... dai che prima o poi ci arrivo davvero! intanto sto in giro a intervistare cuochi.... baci baci

    RispondiElimina