giovedì 26 aprile 2007

"LA COMPAGNIA DEL VINO NOBILE"


Nel mio MONDO DI..VINO ad "aspettar maggio che venga", a volte, non conviene! Da 3 anni sto cercando di mettere a punto, insieme ai miei amici teatranti Franco Romani e Alessandro Zazzaretta, uno spettacolo teatrale particolare:un testo sul vino da rappresentare con una compagnia speciale, messa su per loccasione, composta dai produttori di Vino Nobile (o comunque da persone che lavorano per una delle cantine)che si sarebbe chiamata"LA COMPAGNIA DEL VINO NOBILE".  Lidea era nata dopo il successo delliniziativa, organizzata dallArteatrogruppo, a cui avevavo preso parte,tra gli altri, anche il babbo Arnaldo (e in cui Alessandro si era esibito in uno strepitoso mini-monologo: "Novello del Bigonzo",riportato qui sotto)


Doveva,poteva, essere un modo nuovo e simpatico di far parlare della mia amata Montepulciano e del suo Vino Nobile!


Purtroppo la mia idea, in qualche modo, è stata "bruciata" dai "cugini" di Montalcino che domani sera, in occasione dei festeggiamenti per i 40 anni del loro consorzio, faranno rappresentare..un testo sul vino ( ma guarda un pò!!):BARBATELLE...


Lunica, molto magra, consolazione è che a Montalcino, per "interpretare" il "SANGIOVESE", hanno avuto bisogno di un poliziano...ahahahah


Vabbè, faremo come dice Franco (Romani): dallalto del Colle Poliziano  i "Nobili produttori" si cimenteranno a cantar le gesta di Messer Vino e Damigiana..ops Damigella Acqua!!!..tanto sono astemia....


Col permesso dellautore A.Zazzaretta (produttori e consorzi, non provate a copiarlo: è depositato e tutelato dalla Siae!) ecco Novello del Bigonzo:


NOVELLO del BIGONZO era un MERLOT POCO SCHIETTO dal viso CILENTO e un pò VERDICCHIO. Sua madre si chiamava TINA, una SOAVE DONNAZ dal bel CORPO AMABILE e suo padre PASSONE, un TRALCIO duomo PRIMITIVO ma CORTESE, anche se SOTTILE  PIGNOLETTO, con una lunga BARBERA di COLORE  BRUNELLO e dall aria NOBILE, seppur di MEDIO ACETO sociale.


Un MATINO, c era un pò di NEBBIOLO e faceva  un pò FRESCHINO, era l ALBANA, Novello era PASSITO per i COLLI  ALBANI e vide fuori da un CASTELLER  la CONTESSA ENTELLINA, una PASSERINA  SPUMEGGIANTE con un RUBINO al posto della BOCA, due GHEMME di occhi da GATTINARA e recava con FINEZZA, un GALESTRO di ROSE.               Novello si nascose dietro un PINOT; lei CIRO lo sguardo GRAVE e SAN SEVERO, lui là-PERLAGE  rimase ABBOCCATO da quel LOCOROTONDO e pensò: "SANGIOVESE!  EST!  EST!!  EST!!! BONARDA!!!" e le dette un DOLCETTO BOTTICINO come SAVUTO.                   Fu un FIASCO.  La CONTESSA gli rispose con tono LAMBRUSCO: "NEGROAMARO, SCHIAVE, FECCIA, GAGLIOPPO, PAGADEBIT, ti darò una LESSONA! "e gli mollò un SECCO SCIACCHETRA".               Scoppiò il BIFERNO. Novello la TOCAI con grande INTENSITA  e con PERSISTENZA la baciò nel COLLIO, poi col SANGUE DI GIUDA che gli RIBOLLA nella ORTA NOVA la buttò  GAMBELLARA in...FRASCATI nel BOSCO DI ELICEO. Lei urlò: "GAMAY, BRUT MOSTO! Sono VERGINE!!!" ma Novello con un GUTTURNIO BARBARESCO si calò il BRACHETTO!                       A questo punto la Contessa Entellina  scoppiò in un GRIGNOLINO assai FRIZZANTE: "Hi, hi, hi, REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO! Hai uno SCHIOPPETTINO PICOLIT, PICOLIT!!!".                Novello si guardò il CARSO, OR...VIETO e ormai SVANITO e ROSSO dalla VERNACCIA STAPPO via in LACRIMA e grossi CHIANTI!


susanna


3 commenti:

  1. maco a farlo apposta in dsti giorni ho visto a teatro la vera storia del barolo.... abbracci da armando

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  2. a me è successo ancor di meglio!

    Ho visto durante una festa a San Gimignano che portavano in processione la Vernaccia Vergine.

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  3. siiiii, uno spettacolo sull'acqua, sicuramente più orignale per voi produttori di vino!

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