Chi mi conosce sa che mi piace scherzare sul vino e sulla cantina. Qualcuno penserà che non prendo sul serio il mio lavoro, ma a me va bene così. Capisco, comunque, che sentir parlare delle botti chiamandole per nome e non per numero a qualcuno possa sembrare un pò "strano". Non è stata un'idea mia ma del babbo Arnaldo. Le botti avevano già un nome quando sono arrivata ad occuparmi della cantina. Molte di loro sono andate "in pensione" e sono state sostituite da cicciottelle, allegre comari e balie che si devono prender cura del mio vino. Hanno una grande responsabilità e per questo vanno trattate bene! Hanno i nomi della maggior parte delle persone della mia famiglia e di amici. Tutti i nomi sono storpiati e finiscono in "ina": Giustina, Arnaldina, Marina, Robina, Giannina, Franchina..... solo la botte che ha scelto mia sorella si chiama Moni perchè Monichina era troppo lungo e non ci piaceva!!!!! Questo gioco ha contagiato tutti quelli che lavorano qui con me.
E
L'
è la prima volta che sento dire che alle botti si danno anche nomi...
RispondiEliminaUna volta mi hai dato le chiavi della tua cantina, senza nemmeno presentarmi le botti?????
RispondiEliminaSono cose da fare?
Max PJ
Che le botti abbiano (sia opportuno, necessario che; debbano) avere nome primo e proprio mi sembra ovvio, naturale.
RispondiEliminaVedi:
Starring
Arnaldina (la Bisbetica Domata)
Moni (la Rinomata)
Giustina (la Canterina)
Director, Producer, Manager, Cantastorie
Susina
Cos'altro potrebbe mai essere, nei tempi delle ficsiòn e di Cabernet (perchè: sarà mica che tu vai ancora su Internet?) la Cantina Crociani se non la Straordinaria Storia del Vino Amorevole?
Sì, dico: più di mille sono, di quelle favole, e che siano benedette, dovunque possano essere vissute.
U!