Carnevale avanza, oggi non mi va di parlare di vino.
Gli "occhi di bue" sono dei dolcetti che mi aveva insegnato a fare la zia Liliana. Hanno un unico, grosso problema: uno tira l
Grattugiare la buccia di 2 arance (va bene anche quella di limoni) e unirla a una tazza di zucchero.
A parte preparare un impasto elastico con 1 uovo, 50 gr di burro, 1 tazza di latte, un pizzico di sale e farina quanto basta. Dividere l
Dopo aver spalmato su ogni sfoglia il composto di zucchero/arancia, si arrotola e si taglia in tanti pezzetini larghi 1 cm che vanno fritti immediatamente in olio molto caldo. Qui vanno girati velocemente con una forchetta e scolati cercando di prendere con la schiumarola anche lo zucchero che uscirà (e che sarà caramellato).
E
sempre con la fantasia mi sto mangiando questi "occhi di bue", magari per carnevale farò uno strappo, qui a milano è ancorapresto per il carnevale, metterò in moto la mia mamma per provare a farli poi ti farò sapere.
RispondiEliminaUn abbraccio caramellato. Invi.
carina che sei...
RispondiEliminaCome si fa a resistere?
Sto fine settimana mi ci metto e ti faccio sapere, slurp!!!
:)) Bea
mi sa che siano buoni.Perchè a Siena non li facciamo?
RispondiEliminabeh mi hai fatto proprio venire voglia di farli! anche se sarebbe meglio venire lì e provare quelli che fai tu... dai che prima o poi ci arrivo davvero! intanto sto in giro a intervistare cuochi.... baci baci
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