Che darei, babbino per averti qui. Sono qui in cantina, ma la mia testa è persa altrove. Ai malcapitati enoturisti ho propinato vino e tristezza, senza gioia, senza entusiasmo.Gli ho fatto visitare la cantina, come se li portassi al funerale.Non saresti tanto fiero di me, oggi.
Continuo a rimuginare le parole che mi ha detto ieri sera.Mi sento stanca, sola,svuotata, disillusa,sconfitta. Mi ci sarebbe voluto un tuo sorriso, una battuta, una carezza sulla testa.Me la sono cercata, è vero, ma non mi avresti giudicato per questo.
Avresti cercato di distrarmi raccontandomi di te,di quando, da bambino, ti mandarono "per garzone". Una bocca in mano da sfamare. C
Vorrei che corressi qui da me, ora, babbo. Mi basterebbe guardarti per stare meglio, per andare avanti. Passerà, passerà, passerà anche questo momento. Il tempo, dicevi sempre, guarisce tutti i mali.
Ciao Bacio, io ci sono (anche se un po' lontano, ma quanto?)
RispondiEliminati abbraccio. forte
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RispondiEliminasto meglio, per fortuna. Dopo il nuvolo c'è sempre il sereno!!
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